Negli ultimi tempi avrete sicuramente sentito parlare di “Cappa Anticondensa”, detta anche NO DRIP. Ma cosa la distingue da una cappa tradizionale?

Con la crescita vertiginosa dei piani cottura ad induzione avvenuta negli ultimi anni, è sorto un problema di non poco conto. I piani cottura ad induzione trasmettono calore al fondo e ai lati di pentole e padelle tramite l’induzione elettromagnetica, che consente così di cucinare i cibi. Questo meccanismo tuttavia scalda SOLO LA PENTOLA, mentre l’aria attorno rimane fredda. È così che il vapore acqueo non riesce a salire verso l’alto e raggiungere una cappa tradizionale e quindi si condensa immediatamente, causando la formazione di acqua che inevitabilmente finisce sulle pentole e sul piano cottura, oltre a danneggiare con il passare del tempo i pensili della cucina con l’umidità. Le cappe da abbinare a questi piani ad induzione devono dunque tenere conto di questo fenomeno ed essere in grado di catturare immediatamente il vapore generato dalla cottura. Ecco perché è fondamentale abbinare una cappa anticondensa all’acquisto di un piano cottura ad induzione, che sono dotate di filtri in acciaio e di una resistenza, che scaldando i filtri, evita la formazione della condensa, e l’umidità in eccesso la fa confluire in una vaschetta raccogli gocce.

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